nessuna, pomata anestetica, anestesia locale. Molti filler contengono lidocaina
20-40 minuti
immediato
risultato immediato. Possibili edema ed ecchimosi per 48/72 ore
6 mesi in media, fino a 12 mesi in base al prodotto
Non esporsi al sole nei giorni successivi, attendere qualche ora per il trucco, evitare attività sportiva e saune per 24 ore dopo il trattamento
L’acido ialuronico è una molecola prodotta normalmente nel nostro organismo dai fibroblasti per idratare i tessuti, dando loro turgore e compattezza.
Il nostro organismo con il passare del tempo riduce la capacità di ripristinare le molecole di collagene, elastina e acido ialuronico con conseguente alterazione della qualità di derma ed epidermide, che si traduce in cute meno idratata e tonica, con comparsa delle rughe.
I filler a base di acido ialuronico hanno lo scopo di ripristinare la qualità della cute e il volume tissutale e ridefinire il profilo del viso mediante una molecola biocompatibile, riassorbibile e già presente nel nostro corpo, rispettando le proporzioni del volto e utilizzando prodotti specifici in base all’area da trattare.
La consultazione tra medico e paziente è il momento fondamentale che precede qualsiasi trattamento. Durante la visita il paziente esprime al chirurgo le proprie esigenze e viene indirizzato verso il protocollo più indicato. Talvolta un solo trattamento non è sufficiente a raggiungere il risultato desiderato, per cui è utile pianificare i vari step necessari.
È possibile inoltre che alcune procedure vengano svolte in più sedute (es: filler delle labbra o filler delle occhiaie).
L’infiltrazione del filler può essere eseguita con aghi o con cannule, in funzione della regione da trattare e della preferenza del chirurgo.
Molti dei filler utilizzati contengono anestetici locali (generalmente lidocaina), quindi si avverte inizialmente il piccolo fastidio dell’infiltrazione che diminuisce in seguito grazie all’effetto dell’anestetico. È possibile ridurre il dolore mediante l’applicazione di creme anestetiche (a base di lidocaina, prilocaina e tetracaina) circa 10-20 minuti prima della procedura o eseguire l’infiltrazione di anestetico locale nel punto di inserimento della cannula.
Il risultato è immediatamente apprezzabile. È possibile eseguire piccoli ritocchi in un secondo tempo per migliorare il risultato e correggere eventuali asimmetrie, senza compromettere l’armonia strutturale del volto nella sua globalità.
La durata della procedura di filler può variare dai 20 ai 40 minuti.
I prodotti utilizzati per le varie aree hanno densità e consistenza differente. Nelle regione in cui è necessario un maggior sostegno si utilizzeranno prodotti a maggior densità, mentre nelle aree a maggior mobilità si prediligerà un prodotto più fluido.
La durata della procedura, la convalescenza, la durata del filler possono dipendere da fattori individuali.
Fumo, diabete, assunzione di alcuni farmaci, alterazioni nella vascolarizzazione possono influire nell’andamento nel tempo del trattamento.
- SOLCO LACRIMALE: Lo sguardo cattura l’attenzione nel contesto sociale, lavorativo e personale. Uno sguardo stanco, appesantito può influire negativamente sull’aspetto globale del viso o rivelare più precocemente il passare del tempo. Il filler della regione palpebrale inferiore permette di migliorare l’aspetto infossato, ridonando maggior freschezza allo sguardo.
Durata: 6-8 mesi.
- REGIONE PERIOCULARE: Generalmente le “zampe di gallina” trovano miglior indicazione tramite il trattamento con la tossina botulinica. Qualora questo non si rivelasse sufficiente, è possibile correggere le piccole depressioni mediante l’infiltrazione di modeste quantità di acido ialuronico.
Durata: 6-10 mesi.
- REGIONE TEMPORALE: Area localizzata nella porzione laterale della fronte, sopra la parte terminale delle sopracciglia. Una regione spesso sottovalutata ma che contribuisce a suo modo all’armonia del viso. I processi di invecchiamento possono contribuire a dare un aspetto scavato di quest’area sia per riassorbimento osseo che per assottigliamento dei tessuti molli. L’infiltrazione di acido ialuronico in questa regione può anche contribuire a risollevare la coda del sopracciglio, donando uno sguardo più aperto.
Durata: 8-12 mesi.
- REGIONE ZIGOMATICA: L’aumento di volume a livello della regione zigomatica può servire a dare più equilibrio al viso, rendendolo più armonioso e fresco, con effetto liftante dei tessuti della regione malare.
Durata: 6-10 mesi.
- NASO: Il filler del naso viene definito Rinofiller o rinoplastica liquida. È indicato per chi vuole correggere piccole infezioni del naso a livello di radice, dorso e punta, senza ricorrere ad un intervento chirurgico.
Durata: 8-10 mesi.
- LABBRA: Il filler alle labbra rappresenta il trattamento più richiesto, trasversalmente alle diverse età. Il filler può essere utilizzato tramite diverse tecniche (ago o cannula) per ridefinire il contorno delle labbra, aumentare proiezione e volume e ridefinire gli angoli, per correggere eventuali asimmetrie e per rendere ancora più armoniosa una delle maggiori zone simbolo di femminilità.
Durata: 4-5 mesi.
- RUGHE PERILABIALI O CODICE A BARRE: Il codice a barre è rappresentato dalle piccole rughe che si formano attorno alle labbra, soprattutto nei forti fumatori o dopo eccessiva esposizione al sole. Tramite piccole iniezioni superficiali è possibile correggere questo inestetismo. Talvolta il trattamento migliore è l’associazione dell’acido ialuronico con la tossina botulinica, che riduce la contrazione del muscolo orbicolare, senza inficiarne la funzione.
Durata: 4-6 mesi.
- PIEGHE NASO-GENIENE: I solchi naso genieni sono le depressioni localizzate tra il naso e gli angoli della bocca. La richiesta di miglioramento di quest’area è molto frequente, ma spesso non è sufficiente poiché in molti casi non dipendono tanto dallo svuotamento tissutale locale, quanto da un cedimento della regione zigomatico-malare. E’ utile quindi valutare caso per caso se il miglior risultato è ottenibile solo con la correzione del difetto locale o con un intervento combinato su zigomo e regione nasogeniena.
Durata: 6-8 mesi.
- RUGHE DELLA MARIONETTA: Sono le rughe che vanno dall’angolo della bocca verso il mento e che conferiscono un’espressione triste. Grazie al filler è possibile ridare volume a questa regione e garantire un maggior sostegno agli angoli della bocca.
Durata: 6-8 mesi.
- CONTORNO MANDIBOLARE: Il contorno mandibolare definisce la porzione inferiore del volto. La conformazione personale o il cedimento dei tessuti dovuta al passare del tempo possono rendere questa zona più sfumata. Il trattamento con il filler rende questa regione più definita, contribuendo ad un rimodellamento del profilo. Trattamento particolarmente apprezzato anche dagli uomini, in quanto permette di definire e sottolineare tratti più mascolini della mandibola.
Durata: 8-12 mesi.
- SOLCO MENTONIERO/MENTO: Il mento rappresenta un punto cardine nel profilo del volto. Tramite l’infiltrazione di acido ialuronico a livello sovraperiosteale è possibile aumentare la proiezione del mento e anche contribuire ad armonizzare il profilo mandibolare.
Durata: 8-12 mesi.
- COLLO: Il rinnovamento dell’aspetto del viso deve comprendere anche il trattamento del collo. I trattamenti per migliore l’aspetto del collo sono svariati. Nel caso specifico, il filler permette di riempire le rughe orizzontali che spesso si rendono evidenti con il passare dell’età.
Durata: 6-8 mesi
- LOBO AURICOLARE: anche l’orecchio subisce gli esiti dei processi di invecchiamento con la comparsa di rughe, perdita di tono e di volume. Inoltre l’utilizzo di orecchini pesanti per anni può portare alla dilatazione del foro. Il filler oltre a ridare un aspetto più giovanile a questa parte del corpo, è utile per dare sostegno alla zone del lobo attorno al foro.
Durata: 6-8 mesi.
- MANI: la bellezza delle mani attrae la nostra attenzione subito dopo quella del viso e del collo. Con il passare del tempo anche la cute delle mani va incontro ad assottigliamento e i tessuti sottocutanei subiscono un progressivo riassorbimento con il risultato di ossa e vasi più visibili, sia perché in rilievo, sia perché visibili in trasparenza sotto il sottile strato della pelle. Per evitare che siano le mani a “tradire” la vera età, è possibile ricorrere all’utilizzo di acido ialuronico per ripristinare le aree di convessità e per favorire la stimolazione nel tempo del tessuto collagene, grazie all’azione dell’acido ialuronico.
L’infiltrazione viene eseguita a livello del dorso della mano attraverso l’utilizzo di cannule.
Durata: 6-8 mesi.
L’applicazione di ghiaccio e gel all’arnica al termine della procedura permette di ridurre edema ed ecchimosi, oltre che attenuare l’eventuale dolore.
La presenza di edema ed ecchimosi può permanere per 48-72 ore e può avere un decorso diverso in base alla regione trattata.
È preferibile non applicare trucco per qualche ora dopo il trattamento.
È consigliabile non esporsi al sole né utilizzare lampade solari per 48 ore dalla procedura.
Per 24 ore è consigliata l’astensione da esercizio fisico e saune.
Le cellule del nostro organismo provvedono alla naturale degradazione delle molecole di filler di acido ialuronico che risultano vecchie o danneggiate. Questo comporta un graduale riassorbimento dei prodotti iniettati.
Entro gli 8-12 mesi la maggior parte dei filler si riassorbe. Qualora si decidesse non sottoporsi ad ulteriori filler si avrà una diminuzione del volume dell’area ma si potrà beneficare di una migliore qualità dei tessuti, dovuta all’effetto dell’acido ialuronico.
E’ sconsigliato l’esecuzione di in filler:
- In stato di gravidanza o allattamento;
- In pazienti immunodepressi;
- In caso di herpes simplex attivo;
- In caso di infezione del sito da trattare.