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Mastopessi

Anestesia

Generale

Degenza

Day Surgery – 1 Notte

Convalescenza

Limitazione all’utilizzo braccia per 2 settimane, possibile riprendere a guidare dopo 10 giorni, Esercizio fisico lieve dopo 1 mese, Esercizio fisico intenso dopo 3 mesi

Durata

1-2 ore

Come conseguenza del passare dell’età, della scarsa elasticità tissutale, di gravidanza e allattamento o di dimagrimenti, il seno può apparire svuotato e sceso, ovvero ptosico.

L’intervento di Mastopessi consiste nel risollevamento del seno ptosico, per ridare un aspetto più giovanile alla mammella tramite l’asportazione della pelle in eccesso e il rimodellamento della ghiandola mammaria. Quando la mammella ha un aspetto ptosico ma un adeguato volume, è possibile eseguire l’intervento risollevando e rimodellando i propri tessuti, mentre nei casi in cui il seno oltre ad essere caduto è anche svuotato, è consigliabile l’inserimento di una protesi mammaria (mastopessi con protesi).

Esistono diverse tecniche di Mastopessi che prevedono diversi tipi di cicatrici: la visita specialistica permette di ottenere l’indicazione più corretta in base alla condizione anatomica della paziente.

QUANDO È INDICATO L’INTERVENTO DI MASTOPESSI?

- Mammella svuotata e ptosica;
- Mammella ptosica con buon volume;
- Mammella ptosica in paziente che desidera un aumento del volume;
- Pazienti con asimmetrie mammarie;
Seno tuberoso.

LA PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO

Durante le visite vengono spiegati tutti i dettagli dell’intervento chirurgico, le possibile complicanze e il comportamento da osservare nel periodo post-operatorio.
Verranno prese le misurazioni necessarie alla scelta delle eventuali protesi e concordate le posizioni delle cicatrici.
Prima dell’intervento chirurgico è necessario sottoporsi ad alcuni esami pre-operatori come gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma, la radiografia del torace e gli esami di screening mammario come la mammografia e l’ecografia mammaria.
Viene eseguita inoltre la visita anestesiologica volta a verificare l’idoneità anestesiologica e valutare l’eventuale sospensione di alcuni tipi di farmaci.

LE INCISIONI

Le cicatrici sono pianificate in base al quadro locale e al risultato che si vuole ottenere.
La cicatrice può essere posizionata a livello del margine dell’areola (cicatrice periareolare) nel caso in cui si rende necessario un moderato risollevamento della ghiandola mammaria (Mastopessi round-block).
La cicatrice verticale e a T invertita sono adottate nei casi in cui si rende necessario un risollevamento più importante del seno e un rimodellamento della ghiandola; queste incisioni comportano una cicatrice periareolare, una cicatrice verticale ( dal margine areolare al solco mammario) e nel caso dell’incisione a T invertita, anche una cicatrice orizzontale, a livello del solco mammario.

Le suture vengono fatte in modo da rendere le cicatrici il meno visibili possibile. La qualità di cicatrizzazione individuale ha comunque un ruolo detrimente nel risultato finale.
Al fine di migliorare la qualità delle cicatrici, vengono suggeriti degli accorgimenti da adottare nel periodo post-operatorio, come l’utilizzo di creme e/o appositi cerotti al gel di silicone.

INTERVENTO CHIRURGICO & DECORSO POST-OPERATORIO

All’incisione chirurgica segue la rimozione della porzione di cute in eccesso, il rimodellamento della ghiandola mammaria e il riposizionamento del complesso areola-capezzolo più in alto rispetto alla posizione di partenza. In caso di mastopessi con protesi, la protesi può essere alloggiata in sede retroghiandolare o in sede retromuscolare. Viene sempre posizionato un drenaggio.

Dopo l’intervento di mastopessi la maggior parte delle pazienti riferisce un dolore lieve-moderato, ben controllabile con farmaci antidolorifici, per i primi 2-3 giorni e una sensazione di peso sul torace se la mastopessi è associata a mastoplastica additiva. Il senso di gonfiore può permanere per qualche settimana.
L’utilizzo di un reggiseno sportivo da indossare nei mesi successivi all’intervento è mandatorio.
È possibile tornare all’attività lavorativa dopo 7-10 giorni, salvo si tratti di un lavoro fisicamente impegnativo. L’attività fisica moderata e il sollevamento o trasporto di oggetti o borse pesanti possono essere ripresi dopo circa 3 settimane, mentre è consigliabile riprendere l’attività fisica intensa dopo 2 mesi.

La cicatrizzazione completa delle ferite (profonda e superficiale) avviene dopo circa 5-6 settimane e dipende anche dalle caratteristiche di cicatrizzazione individuale. È consigliabile proteggere le cicatrici dal sole, soprattutto nei primi 6 mesi.
Nell’arco dei primi 6 mesi dall’intervento si ha un miglioramento dell’aspetto del seno perché l’edema si riassorbe, i tessuti si adattano agli impianti e il seno assume un aspetto più naturale.
La sensibilità del capezzolo può variare, soprattutto nel primo periodo successivo all’intervento.

POSSO ALLATTARE DOPO UN INTERVENTO DI MASTOPESSI?

Il rimodellamento della ghiandola mammaria può influire sulla possibilità di allattamento. Si consiglia pertanto di valutare la pianificazione dell’intervento se si ha in programma la possibilità di avere una gravidanza.

LA PRESENZA DELLE PROTESI MAMMARIE PUO’ INFICIARE GLI ESAMI DIAGNOSTICI?

La possibilità che le protesi mammarie possano alterare gli esami diagnostici come ecografia e mammografia rappresenta un falso mito. È infatti possibile eseguire con buoni risultati sia l’ecografia che la mammografia, sia che la protesi sia in sede sottoghiandolare che in sede sotto muscolare.
Lo screening mammario è fondamentale e deve essere eseguito in modo regolare. È consigliabile riferirsi a centri in cui questi esami vengono eseguiti da tecnici esperti.

Dott.ssa Laura Sala
Specialista in Chirurgia Plastica
Ricostruttiva ed Estetica

Tel: +39 3463527024
Mail: studio@laurasala.it
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